Il progetto Terra Autentica promosso dall’Associazione culturale Civita dell’Abbadia in collaborazione con la Soprintendenza Archivistica dell’Abruzzo e del Molise e la Fondazione Pescarabruzzo non vuole essere portatore d’interesse di una singola comunità ma di una intera area e raccontarla con la mostra fotografica e documentaria” Storia in Comune” attraverso un itinerario storico – culturale che ne illustri la storia tramite i documenti d’archivio, un itinerario turistico che ne racconti il paesaggio, i luoghi, i centri storici, i siti archeologici, i monumenti da visitare e gli eventi cui partecipare ed infine un itinerario del gusto che ne racconti i prodotti della terra e i processi di lavorazione e trasformazione, le ricette e la cucina.
Della mostra se ne presenta, per ragioni di spazio, una versione ridotta rispetto a quella originaria costituita da 62 pannelli e presentata con successo in anteprima a Pescara. Fotografie e documenti d’archivio rivelano la storia di un vasto territorio che comprende undici comuni dell’entroterra pescarese: Brittoli, Carpineto della Nora, Castiglione a Casauria, Catignano, Civitaquana, Civitella Casanova, Farindola, Montebello di Bertona, Nocciano, Pietranico e Vicoli.
I borghi, quasi tutti di origine Medioevale, situati nel territorio della regione Abruzzo nella parte orientale del Gran Sasso, antico territorio del popolo italico dei Vestini, seguono l’evoluzione storica e istituzionale del Regno di Napoli, successivamente Regno delle due Sicilie, fino all’annessione al Regno d’Italia.
Pur non mancando testimonianze archeologiche di epoca romana nel territorio, i toponimi dei borghi sono citati in antichi documenti Medioevali: il “Catalogus Baronum”, il “Chronicon Casauriense”, il “Chronicorum liber Monasterii Sancti Bartholomei de Carpineto”. Prima delle riforme napoleoniche iniziate nel 1806, i comuni, denominati all’epoca “Università”, furono possesso di vari signori ed alcuni di essi anche feudi delle abbazie di San Clemente a Casauria, San Bartolomeo, Santa Maria di Casanova. Nella suddivisione dell’Abruzzo nelle tre province Ulteriore Primo, Ulteriore Secondo e Citeriore, essi fecero parte dell’Abruzzo Ulteriore Primo. Tutti appartenenti alla provincia di Teramo fino al 1926, con il Regio decreto del 2 gennaio 1927 furono annessi alla nuova provincia di Pescara.
Attraverso la ricerca condotta negli archivi comunali sono stati individuati per ciascun paese: piante, mappe, catasti e deliberazioni, atti e documenti che pur rappresentando “frammenti” di storia locale consentono uno studio della vita amministrativa e sociale delle comunità interessate e del territorio.
Eventi bellici, calamità naturali, maldestri trasferimenti, incuria, scarsa sensibilità e consapevolezza dell’importanza degli archivi hanno causato nel corso degli anni dispersioni rilevanti soprattutto della documentazione più antica. Si conservano comunque documenti del XIX secolo e in alcuni comuni anche dei secoli XVI, XVII e XVIII costituti per la maggior parte da catasti preonciari ed onciari, deliberazioni del parlamento, deliberazioni del decurionato. Gli archivi degli undici Comuni sottoposti a censimento e in alcuni casi ad inventariazione e riordino conservano anche fondi appartenenti ad altri enti: Congregazione di carità, Ente comunale di assistenza, Asili infantili, Comitato di patronato ONMI, Ufficio di conciliazione, Ufficio annonario, Comitato comunale UNRRA, Patronato scolastico, Commissione elettorale mandamentale, consorzi vari tra comuni limitrofi.