Il catasto, redatto nel 1754, è un volume nel quale è riportato l’elenco di tutti i proprietari di immobili di Bussi sul Tirino, sia residenti nel comune che forestieri.
Si tratta di un catasto descrittivo perché non prevede la rappresentazione geometrica dei luoghi e viene definito onciario perché la valutazione dei patrimoni sia immobiliari che da bestiame o reddituali veniva stimato in base all'unità monetaria teorica di riferimento, l'oncia, corrispondente a sei ducati. Il documento è importante perché rappresenta il precursore dei catasti di oggi, e la sua modernità sta nel fatto che le norme dettate da re Carlo di Borbone hanno eliminato i privilegi goduti dalle classi più abbienti che facevano gravare i tributi fiscali sulle classi più umili, rappresentando dunque uno dei più brillanti esempi del tempo di organizzazione finanziaria e di ripartizione proporzionale del peso fiscale. Oltre alle proprietà descritte a fini fiscali, sono descritti anche i nuclei familiari dei proprietari dei beni con i relativi rapporti di parentela, con informazioni sull’età e il mestiere svolto. È un documento di particolare importanza proprio per la quantità di informazioni che se ne possono ricavare.
Clicca qui e consulta il catasto onciario del Comune di Bussi sul Tirino.


